lunedì 5 agosto 2013

IL MERCATO DEL DESIDERIO


Il Vangelo della XVIII domenica del tempo ordinario, 6 agosto, inizia con un particolare: un uomo ricco e solo. Un uomo ricco ha avuto un raccolto abbondante.? Solo: perchè non c’è nessuno attorno a quest’uomo. Ricco e al centro di un deserto perchè la ricchezza crea un deserto di relazioni autentiche. C’è un aggettivo che questo uomo ripete molte volte in questa pagina: “mio”: i miei raccolti, i miei magazzini, i miei beni, l’anima mia.?Vivere così è un lento morire perchè di sole cose l’uomo muore. Infatti: “Stolto, questa notte morirai”.?Stolto, dice Gesù, non perché cattivo, ma perché poco intelligente. Ha investito sul prodotto sbagliato, sul denaro e non sull’amore. Vuoi vita piena, felicità vera? Non andare al mercato delle cose. Le cose promettono ciò che non possono mantenere. Sposta il tuo desiderio su altro, desidera dell’altro.

La vita di ciascuno di noi dipende da tre cose: dalla tua vita interiore, dalle persone accanto a te, da una sorgente che non è in te ma in Dio. E queste tre cose devono essere innestate tra loro. Allora sei vivo.?

Si racconta che un giorno arriva nella cella di un Monaco un visitatore. Conversando gli domanda: come mai hai così poche cose nella tua cella? Un letto, un tavolo, una sedia, una lampada. Il monaco replica: e tu come mai hai solo una sacca con te? Ma perché io sono in viaggio, risponde il visitatore. E il monaco: anch’io sono in viaggio.

Nel viaggio della nostra vita siamo chiamati ad avere uno sguardo profondo all’essenziale per cogliere la verità e la bellezza delle cose. Di tutte le cose.

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