Il Vangelo della XVIII
domenica del tempo ordinario, 6 agosto, inizia con un particolare: un uomo
ricco e solo. Un uomo ricco ha avuto un raccolto abbondante.? Solo: perchè non
c’è nessuno attorno a quest’uomo. Ricco e al centro di un deserto perchè la
ricchezza crea un deserto di relazioni autentiche.
C’è un aggettivo che questo uomo ripete molte volte in questa pagina: “mio”: i
miei raccolti, i miei magazzini, i miei beni, l’anima mia.?Vivere così è un
lento morire perchè di sole cose l’uomo muore. Infatti: “Stolto, questa notte
morirai”.?Stolto, dice Gesù, non perché cattivo, ma perché poco intelligente.
Ha investito sul prodotto sbagliato, sul denaro e non sull’amore. Vuoi vita
piena, felicità vera? Non andare al mercato delle cose. Le cose promettono ciò
che non possono mantenere. Sposta il tuo desiderio su altro, desidera
dell’altro.
La vita di ciascuno di noi
dipende da tre cose: dalla tua vita interiore, dalle persone accanto a te, da
una sorgente che non è in te ma in Dio. E queste tre cose devono essere
innestate tra loro. Allora sei vivo.?
Si racconta che un giorno
arriva nella cella di un Monaco un visitatore. Conversando gli domanda: come
mai hai così poche cose nella tua cella? Un letto, un tavolo, una sedia, una
lampada. Il monaco replica: e tu come mai hai solo una sacca con te? Ma perché
io sono in viaggio, risponde il visitatore. E il monaco: anch’io sono in
viaggio.
Nel viaggio della nostra vita siamo chiamati ad avere uno sguardo profondo
all’essenziale per cogliere la verità e la bellezza delle cose. Di tutte le
cose.
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