Nel
Vangelo di oggi, XI domenica del tempo ordinario - 16 giugno, c’è una vera e propria esplosione che mette al centro l’amore.
Una donna ha molto amato. Questo basta.
Un
Vangelo che ci provoca. La fede - come ci ha richiamato anche Papa Francesco in
questa domenica - non è un intreccio complicato di dogmi e doveri.
Arriva
una donna...non a mani vuote, non con un discorso di belle parole. Viene con
quello che ha, con ciò che esprime amore, più che pentimento. Bagna i suoi
piedi con le lacrime, li asciuga con i capelli, li profuma, li bacia. Sono
gesti imprevisti, nuovi…ai quali Gesù non si sottrae, anzi, li apprezza.
Bastava, come tanti altri, chiedere perdono. Perché questi gesti eccessivi?
Ogni
gesto umano compiuto con tutto il cuore ci avvicina all'’assoluto di Dio.?
Gesù
guarda al di là delle etichette: arriva una donna; gli altri vedono una
peccatrice, lui vede una donna che vale più del peccato.
L’errore
che hai commesso non annulla il bene compiuto. È il bene invece che cancella il
male di ieri.
Questo
Dio che ama il profumo e le carezze, mi commuove. Un solo gesto d’amore, anche
muto e senza eco, è capace di profumare la tua storia e quella di chi ti
incontra.
È
la rivoluzione totale di Gesù, possibile a tutti, possibile ogni giorno.
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