domenica 31 marzo 2013

PASQUA COME PASSAGGIO DA ... A ...


 
Il testimone non è un semplice passa-parola ma è un passa-vita.

È un voltato-verso, è un rivolto al Volto del Risorto.

L’uomo, segnato dal male, incrocia “Dio in agguato” ad ogni svolta ed angolo della giornata. E così, l’uomo sfigurato viene chiamato ad essere l’uomo trasfigurato. Questa dinamica è una Pasqua - passaggio che deve incarnarsi anche nei piccolissimi gesti del quotidiano come passaggio:

  • dalla paura... al coraggio,
  • dall’individualismo... alla comunità,
  • dal pessimismo nero... all’ottimismo vero,
  • dall’evasione... alla condivisione,
  • dalla protesta sterile... all’impegno operoso,
  • dall’omertà... all’onestà, 
  • dal puro commuoversi... al vero muoversi,
  • dal servirsi degli altri... al servire gli altri,
  • dal farsi strada sui poveri... al fare protagonisti i poveri,
  • dall’io a Dio.

Ma prima, si sente interrogare da Lui come Pietro dopo la risurrezione sulla riva del lago: “Mi ami tu?” cioè: “Mi scegli tu ? Mi metti al centro della tua vita e dei tuoi progetti?” 

BUONA PASQUA
 
 

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