Sono
pochi quelli che si salvano, o molti?
Gesù non
risponde sul numero dei salvati ma sulle modalità. Dice: la porta è stretta, ma
non perché ami gli sforzi, le fatiche, i sacrifici. Stretta perché è la misura
del bambino: “Se non sarete come bambini non entrerete!”. Se la porta è
piccola, per passare devo farmi piccolo anch’io. I bambini passano senza fatica
alcuna.?
L’insegnamento
è chiaro: fatti piccolo, e la porta si farà grande; lascia giù tutti i tuoi
bagagli, i portafogli gonfi, l’elenco dei meriti, la tua bravura, sgònfiati di
presunzione, dal crederti buono e giusto, e dalla paura di Dio, del suo
giudizio.?La porta è stretta ma aperta.
È un
mondo più bello, più umano, dove ci sono costruttori di pace, uomini dal cuore
puro, onesti sempre, e allora la vita di tutti è più bella, più piena, più
gioiosa se vissuta secondo il vangelo.?È aperta e sufficiente per tanti,
tantissimi, infatti la grande sala è piena, vengono da oriente e da occidente e
sono folla e entrano, non sono migliori di noi o più umili, non hanno più
meriti di noi, non è questo.
Più Dio
equivale a più io.?La porta è stretta ma bella, infatti l’attraversano rumori
di festa, una sala colma, un mondo dove gli uomini sono finalmente diventati
fratelli, senza divisioni.??
La porta da aperta, poi, si fa’ chiusa e una voce dura
dice: “Voi, non so di dove siete”. Sono come stranieri, eppure avevano seguito
la legge, erano andati in chiesa... Tutti abbiamo sentito con dolore questa
accusa:??vanno in chiesa e fuori sono peggio degli altri... Può accadere, se
vado in chiesa ma non accolgo Dio dentro. Dio che entra e mi trasforma, mi
cambia pensieri, emozioni, parole, gesti. Mi dà i suoi occhi, e un pezzo del
suo cuore. E li cercherà in me nell’ultimo giorno. E, trovandoli, spalancherà
la porta.
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